STILE VINTAGE

Rieccoci e bentornati a tutti voi che leggete questa rubrica.

Come state? Avrei tante domande da farvi, ma per il momento diamoci il tempo di prendere ancora un po' di confidenza, e poi approfondiremo ulteriormente la conoscenza.

Argomento della rubrica di oggi, che prosegue il capitolo che ho trattato precedentemente, e ne approfondisce ancora una piccola parte, è lo Stile Vintage di cui vi avevo già accennato, e gli accessori di gusto Rètro.

IL TERMINE VINTAGE

Il termine Vintage deriva dal francese antico vendenge (dalla parola latina vind-mia cioè vendemmia) che a sua volta indica i vini d'annata e di pregio. Quindi con questo termine si intendono anche gli oggetti vecchi che hanno segnato e caratterizzato la cultura e il costume di tempi passati, ma da essere ancora considerati dopo decenni, riutilizzabili e inimitabili, parte di quel periodo di storia e di vita. Possono essere Vintage, abiti, accessori per la persona, bigiotteria, dischi, automobili, biciclette, accessori per la casa, oggetti di arredamento e mobili, complementi di arredo, prodotti tra il 1920 ed il 1990.

VINTAGE O RETRO?

Con il termine Rètro invece, si rende omaggio ad una certa epoca con elementi che possono essere considerati di recente fattura tipo un abito, un accessorio, un complemento di arredamento per la casa, prodotti oggi, ma che riportano ad un certo periodo tipico della storia e del passato. Ecco perché un oggetto nuovo, anche se ricorda il passato, non verrà mai definito Vintage ma piuttosto Rètro. È una sottile differenza che è utile giustamente spiegarvi e quindi che sappiate.

Noi tutti, non siamo altro che la nostra memoria e la nostra storia. Siamo ciò che ricordiamo e ciò che abbiamo vissuto. Per questo motivo i nostri ricordi anche collegati alle cose, sono sempre stati importanti. Sono la nostra storia da cui arriviamo ed è bello condividerli con le persone che amiamo, portandoli con noi nelle nostre nuove abitazioni in contesti diversi.

Cose che hanno Fascino Vintage e gusto Rètro.

Una foto invecchiata dal tempo trovata nei vecchi bauli in soffitta o in solaio. Un vecchio portagioie lavorato. Un quadro scoperto in un mercatino di antiquariato. Un libro vecchio e usato, oppure antico, parte di un intera enciclopedia quando non esistevano cellulari e internet. Una poltrona che utilizzavano i nonni per leggere sotto la lampada. Un portalegna da camino e un attizzatoio. Un cestino della frutta e per la verdura da raccogliere nell'orto. Un paiolo della polenta. Un vaso antichizzato con l'effetto craquelé dato in modo naturale dal tempo. Una zuccheriera in peltro e delle vecchie tazzine in porcellana per il caffè. Una tinozza che veniva utilizzata per farci il bucato e ora diventa un contenitore per i fiori. Un tavolo da cucina con il piano in marmo. Un mobile con linee e materiali che riportano subito ad un epoca ben precisa. Un vecchio giradischi, oppure, un posacenere da terra quando fumare dovunque era normale. Una brocca per l'acqua quando era esterna alla casa. Un servizio di piatti e posate dono di nozze quando la dote era cosa normale. Un completo di pizzo e lino per il letto o una tovaglia ricamata a mano. Una lampada da vecchio ufficio, un telefono da muro e da tavolo quando esistevano solo quelli … E potrei proseguire così ancora a lungo.. elencando cose che possono essere Vintage e altre che invece hanno semplicemente il gusto Rètro. La lista sarebbe lunghissima.

Lo Stile Vintage affascina e ispira perché viene da pensare a quante storie segrete tengono racchiuse questi oggetti.. quanta vita hanno vissuto e a quante mani li avranno toccati e maneggiati .. a quanto tempo sarà passato sopra di loro. Sono semplici oggetti è vero.. ma al tempo stesso silenziosi custodi del ricordo di un tempo passato…che rimessi nelle nostre case moderne riprendono nuova vitalità. Dando un aspetto e un gusto alla casa dove vengono riutilizzati, completamente nuovo e personale.


Con oggi abbiamo finito un ennesimo capitolo di questo libro...
Vi ringrazio e vi saluto aspettandovi la prossima settimana e al prossimo articolo.
Monica

Articolo scritto da Monica Manzoni.

Monica Manzoni
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