Percorsi Bergamaschi: Villa d'Adda – Éla d'ada

13 Aprile 2021 Percorsi Commenti

  • DISTANZA - 8,7 KM
  • TIPOLOGIA - CORSA e CAMMINATA
  • DIFFICOLT À - DIFFICILE
  • SUPERFICIE - 60% ASFALTO - 40% STERRATO
  • DISLIVELLO POSITIVO - 230 M
  • ALTEZZA MASSIMA - 170 M
  • VIDEO INTEGRALE - https://youtu.be/FWTn2UzcJLY

Dove ci troviamo?

Ciao a tutti amici di Easy Run e di Chei de Berghem!
Oggi ci troviamo a Villa d'Adda, Éla d'Ada in bergamasco, paese situato a circa 22 Km da Bergamo in direzione Ovest, posizionato a circa 280 m s.l.m. e che si sviluppa su una superficie vicina ai 6 Km quadrati. A dividere questo comune dalla provincia di Lecco ci pensa il fiume Adda, mentre per quanto riguarda la sponda bergamasca, i paesi limitrofi sono in sequenza Pontida, Carvico e Calusco d'Adda. Ad oggi sono contati poco meno di 4500 villadaddesi.

Il percorso

  • La "guida" sul percorso che ho disegnato per voi, sarà Luca Regazzi, appassionato di trail e di corsa da qualche anno e affiliato ai Runners Bergamo, uno dei gruppi podistici più importanti e numerosi sul territorio.
  • La partenza della nostra esperienza è situata in piano, in prossimità della "Corte Zappello", nell'omonima via, dove possiamo fare affidamento su di un ampio parcheggio per poter lasciare la macchina.
  • Poche centinaia di metri e la strada sale subito con prepotenza, dopo aver percorso infatti via Zappello, via San Martirio a sinistra e via Campaerta a destra, guadagniamo quota in via Casargo fino a trovarci la scuola media sulla sinistra.
  • Aggiriamo il complesso scolastico e prendiamo una piccola strada a sinistra, sempre in ascesa, fino a raggiungere via San Giovanni proprio sopra di noi. Siamo ai piedi della bellissima Chiesa cinquecentesca di San Giovanni evangelista, contenente un dipinto del Borgognone.
  • Lasciamo alle nostre spalle la Chiesa, giriamo subito a sinistra in una stradina stretta con diversi scalini e prendiamo a sinistra un sentiero bellissimo che ci accompagnerà nel primo tratto di "off road".
  • Al bivio che troviamo in fondo, prendiamo la via a destra e dopo circa 100 metri, alla seconda biforcazione, giriamo su noi stessi verso sinistra. A questo punto avremo percorso 1 Km, anche se il dislivello ci fa percepire un accumulo ben maggiore di metri percorsi! La fatica verrà però ricompensata nei successivi 200 metri circa di sentiero, dove potremo godere di un bellissimo panorama sulla parte bassa di Villa d'Adda.
  • Siamo ora alla fine del tratto in fuori strada in prossimità di Villa Rossera, altro simbolo del paese che si trova nell'omonima via, edificata in posizione dominante. Costeggiamo l'edificio sulla sinistra, fino a svoltare successivamente a destra per percorrere gli ultimi 100 metri di salita lungo un sentiero corto, ma duretto.
  • I dissuasori posti in fondo alla salita sono una sorta di traguardo virtuale, ci troviamo in via Pradella e da qui in poi il cammino si fa molto più scorrevole, affronteremo 3,5 Km molto tranquilli tra parti pianeggianti e tratti in discesa, che ci porteranno ad ammirare in poco tempo la parte bassa del paese e il fiume Adda.
  • Percorriamo questo tratto fino a trovare sulla sinistra la settecentesca Chiesa di San Bernardino, la strada ora confluisce in via Valle lasciandoci la possibilità di ammirare bellissime zone verdi e fresche.
  • Continuiamo a scendere proseguendo su via Alzata, fino a quando ci troviamo l'Istituto San Giuseppe delle Orsoline di Gandino sulla sinistra. A questo punto possiamo osservare sulla nostra destra una vietta stretta in ciottolato, sempre in discesa, da affrontare interamente per tutti i suoi 200 metri, in fondo alla quale si intravvede la Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo. Prima di arrivare sul sagrato, dobbiamo però necessariamente attraversare la SP169 sulle strisce pedonali, facendo molta attenzione.
  • Ora possiamo ammirare la Chiesa Parrocchiale di villa d'Adda, edificata nel 1736 in posizione elevata rispetto alla strada sottostante, tanto che per raggiungere l'ingresso dalla parte principale, si deve salire una gradinata. La benedizione risale al 1755, mentre la sua torre campanaria fu elevata più tardi, nel 1759. All'interno si possono trovare le due statue di Pietro e Paolo, nonché opere d'importante interesse artistico. La cupola venne affrescata da Federico Ferrario, mentre il campanile conserva sulla sua sommità la statua della Madonna del Santissimo Rosario per opera di Pompeo Marchesi.
  • Aggirando la Chiesa prendiamo via del Borgo e la percorriamo tutta, passando in successione sulla sinistra prima il Municipio e poi la Torre del Borgo, alias "Torre de Éla". Questo edificio è stato ristrutturato dal Comune nel 2015 con l'intento di risanare un luogo urbano per costruire un centro polivalente a carattere museale, documentario e culturale utile alla collettività.
  • Giriamo ora a destra in via del Rito, e scendiamo nuovamente, trovandoci sulla destra la scuola primaria Don Angelo Benigni e la Biblioteca comunale.
  • Svoltiamo a sinistra in via Cadestore e in successione a destra nella strettoia di via Nosea, procedendo poi a sinistra in via Sant'Andrea.
  • La via in cui ci troviamo adesso, prende il nome dalla meravigliosa Chiesa di Sant'Andrea in Catello che possiamo ammirare sulla destra. Si tratta del primo luogo di culto di villa d'Adda, di cui alcuni documenti fanno risalire la sua presenza sul territorio già verso fine 1400. A causa della posizione un po' decentrata rispetto al paese, venne abbandonata nel 1755 in favore della nuova Chiesa e sconsacrata poi definitivamente nel 1940, rimanendo utilizzata dai contadini come fienile e luogo di ricovero per i macchinari. Nel 1998 però la svolta: grazie all'iniziativa privata dell'imprenditore villadaddese Gianpietro Biffi (che ho avuto l'onore di avere come suocero), attraverso un completo e profondo restauro, la struttura è potuta tornata a splendere, con essa i suoi dipinti, affreschi e tombe. Successivamente, dopo l'inaugurazione del 2006, è stata messa a disposizione per visite guidate, concerti e manifestazioni varie.
  • Ci sarebbe molto altro da dire su questo gioiello, che ho avuto la possibilità di vivere in prima persona, vi lascio un link molto interessante dove potete trovare informazioni più dettagliate: https://cosedibergamo.com/2019/01/15/chiesa-di-santandrea-in-catello-a-villa-dadda/
  • In fondo a via Sant'Andrea iniziano 3,5 Km divertentissimi in sterrato, affrontiamo il primo Km in discesa passando sotto al viadotto della galleria Parscera, per arrivare qui dobbiamo girare a destra al bivio che ci troviamo dopo circa 200 metri dall'inizio della strada sterrata, impossibile sbagliare. Si attraversa un ponticello in legno e si scende nuovamente, attualmente in questa zona ci sono dei lavori in corso quindi è necessario prestare molta attenzione.
  • L'atmosfera e lo scenario ora cambiano, ci accoglie il fiume Adda e con esso diverse specie di volatili tipici del "Parco Adda Nord", tra i quali cigni, anatre, folaghe e, se fortunati, anche aironi cinerini sempre più in aumento. Cambia un po' anche la flora, se nella parte superiore abbiamo potuto ammirare alberi da alto fusto tipici delle zone boschive quali castagni, robinie e querce, qui sul "lungo fiume" la vegetazione si mischia con fiori e piante proprie delle zone umide e paludose come la delicata ninfea, il giglio selvatico giallo, il mughetto e numerose famiglie di veronica a spiga.
  • Dopo aver girato verso destra, seguendo il corso d'acqua, abbiamo 400 metri circa molto semplici e pianeggianti, su fondo di ghiaia fine, al termine dei quali trova sede l'imbarco del bellissimo traghetto di Leonardo da Vinci, che porta pedoni, ciclisti e automobilisti, da Imbersago a Villa d'Adda e viceversa.
  • Davanti a noi a questo punto inizia la salita in asfalto di via al Porto, la teniamo solo come punto di riferimento per prendere un pertugio sulla sinistra che ci lancerà in un tratto di 1 Km e mezzo di fuori strada su fondo terroso, con un susseguirsi di parti movimentate, ma bervi, che, se prese in velocità, permettono di alternare alla corsa, divertenti salti con l'Adda a fare da cornice.
  • Giunti al Km numero 7, in prossimità della parte iniziale dell'Oasi Alberone, le opportunità sono due! La prima consiste nel girare a destra, come abbiamo fatto noi, di prendere il sentiero sempre a destra e di risalire verso la Strada Comunale di Rigola; la seconda, invece, ci lascia la possibilità di allungare di circa 1 Km il percorso e di continuare dritti, fino ad osservare un'altra opera d'arte, ora purtroppo in stato di abbandono, ma che sembra verrà restaurata: la "Passerella sull'Adda".
  • Come detto prima, abbiamo optato per risalire verso destra, fino ad incontrare la Strada Comunale di Rigola e la SP169, che attraversiamo con molta attenzione perché caratterizzata da un'intensa viabilità.
  • L'ultimo tratto di 1,7 Km è completamente dritto, percorrendo in sequenza via Robasacchi, via Marconi e via San Martirio, girando a destra, siamo quindi tornati al punto di partenza (ora di arrivo), in via Zappello. Vi segnalo solo che, 50 metri dopo la svolta a destra, si trova la Chiesa trecentesca di San Martirio, all'interno della quale sono contenuti affreschi rinascimentali.

Consiglio

Come avrete ben capito, Villa d'Adda è un paese distribuito su due parti, una parte alta in collina e una bassa lungo il fiume Adda. Questo non aiuta a pensare percorsi pianeggianti adatti alle famiglie con i passeggini, ma garantisce soluzioni a dir poco meravigliose per i runner incalliti e i camminatori a cui non piace la monotonia.

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