Percorsi Bergamaschi: Ponte San Pietro - Pùt San Peder

27 Aprile 2021 Percorsi Commenti

  • DISTANZA - 8,3 KM
  • TIPOLOGIA - CORSA e CAMMINATA
  • DIFFICOLT À - MEDIA
  • SUPERFICIE - 80% ASFALTO - 20% STERRATO
  • DISLIVELLO POSITIVO - 75 M
  • ALTEZZA MASSIMA - 230 M
  • VIDEO INTEGRALE - https://www.youtube.com/watch?v=XstjKCBNSN4

Dove ci troviamo?

Ciao a tutti amici di Easy Run e di Chei de Berghem!

Vi porto a Ponte San Pietro, Pùt San Peder in bergamasco, paese che si trova a 10 Km da Bergamo in direzione Ovest, posizionato a 230 m s.l.m. e che si sviluppa su una superficie di 4,6 km quadrati includendo la frazione di Locate. Confina con Mapello, Brembate Sopra, Valbrembo, Mozzo, Curno, Bonate Sopra e Presezzo. Ad oggi si contano circa 11500 sanpietrini.

Il percorso

  • In questa bellissima avventura ci accompagneranno il Vicesindaco Matteo Macoli e suo fratello Mauro, dimostratisi dei validissimi podisti!
  • La partenza non poteva essere quindi che nei pressi del Municipio Comunale, affacciati verso il fiume Brembo in via Giuseppe Garibaldi
  • Pochi metri di strada in salita e attraversiamo la passerella sul Brembo a destra, con una bellissima visuale da ambo i lati che ci permette di intuire quanto il corso d'acqua abbia influito nel dividere in due parti il paese.
  • Passati sul ponte, prendiamo davanti a noi via Sant'Anna e poi a sinistra sotto la ferrovia in via Piave. Si aprirà davanti a noi la visuale sullo storico Stadio Comunale "Matteo Legler" in via Trento e Trieste.
  • Giriamo a sinistra in via Brenta, poi a destra in via Adige, procedendo fino fino in fondo, seguiamo quindi a destra in via Tagliamento e poi dritti in via Albenza. Abbiamo in questo istante appena percorso il nostro primo chilometro.
  • In fondo alla via giriamo a sinistra sulla SP154, che costeggia a sinistra, l'enorme centro Aruba e sorto su quella che era la sede della famosa ditta Legler, a destra il Campo Sportivo Comunale Briolo, il Parco la Proposta e un grande centro polifunzionale con ristorante, supermercato, palestra e piscina.
  • Proseguiamo dritti fino a quando, in prossimità del secondo chilometro, troviamo sulla sinistra la Chiesetta di San Marco di Briolo, situata sulla riva del fiume Brembo. Siamo nel quartiere di Ponte denominato Briolo e nello spazio che circonda l'edificio vennero sepolti i morti di peste nel 1600. All'interno vi si possono trovare affreschi della prima metà degli anni ‘20 del 1900 da Aldo Lazzarini, originario di Ponte San Pietro e morto nel 1989.
  • Giriamo velocemente a destra in via Rezzara, poi dritti in via Raffaello Sanzio, poi, in fondo, attraversiamo piazza Martiri delle Foibe, per girare quindo a sinistra lungo il perimetro del complesso residenziale.
  • Spuntiamo ora in via Meucci, la percorriamo tutta fino alla rotonda che taglia via San marco, prendendo via San Clemente, una stradina pedonale stretta molto scorrevole.
  • Passiamo nuovamente sotto alla ferrovia, trovandoci obbligati ad attraversare sulle strisce pedonali la SP342 (via Manzoni).
  • A questo punto, una volta atteso il semaforo verde pedonale, procediamo dritti in viale Italia, in fondo al quale si ammira uno dei punti più caratteristici di Ponte San Pietro: la Nuova Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Completata nel 1934 su progetto degli architetti Elia e Dante Fornoni e costruita in una posizione più comoda rispetto a quella più storica, dalla quale si differenzia soprattutto per le dimensioni e per il campanile, uno dei più alti d'Europa (ve lo assicuriamo, da sotto è proprio altissimo). In quel periodo divenne il centro di incontro sia per la popolazione del posto, sia per tutta l'Isola bergamasca. All'interno dell'edificio si possono trovare diversi confessionali, il fonte battesimale, gli altari del Crocifisso, di San Giuseppe, di San Clemente, della Vergine Addolorata, della Beata Vergine di Lurdes, del Sacro Cuore di Gesù e di Santa Teresina del Bambin Gesù.
  • Aggiriamo da dietro la Chiesa e proseguiamo verso il cuore di Ponte San Pietro, prendendo Largo 4 Novembre e girando a sinistra in via vittorio Emanuele II in prossimità del quarto chilometro (metà del percorso totale).
  • Percorriamo tutta la via e attraversiamo un breve tratto verde, portandoci poi verso destra in via Mozart.
  • Davanti a noi ora si prospetta un bellissimo tratto in off road di 1,5 Km circa, un anello in cui il primo tratto, molto largo e denominato via Isolotto, costeggia il fiume Brembo e ci porta fino all'Azienda Agricola Isolotto, dove possiamo ammirare uno spazio in cui fioriscono orchidee in modo spontaneo. Continuiamo fino al nuovo ponte, che prossimamente permetterà di attraversare un breve tratto per collegare Ponte San Pietro a Dalmine seguendo il corso del fiume. A questo punto giriamo su noi stessi per affrontare la parte di ritorno, molto più stretta, seguendo uno stupendo single track fino a tornare in via Isolotto.
  • Abbiamo appena completato 6 Km, lasciamo lo sterrato per tornare su asfalto, saliamo tutta la via e ritorniamo su via Vittorio Emanuele II, prendiamo a sinistra in via Roma e passiamo sul ponte storico, dove abbiamo un panorama bellissimo sul fiume Brembo, sia a destra che a sinistra.
  • Da qui, proseguendo in avanti per pochi metri, ci troviamo al fianco della "vecchia" Chiesa di Ponte San Pietro, edificio settecentesco dedicato a San Pietro e posizionato in una zona più caratteristica del Centro Storico del paese rispetto alla Chiesa "Nuova" che abbiamo incontrato prima. All'interno si può trovare un notevole altare realizzato su progetto del Caniana, mentre il coro conserva tre tele di Giovanni Carobbio. Oltre a tutto questo, sono conservati anche stucchi di Francesco Camuzio, una pala raffigurante la "Madonna col Bambino e Sant'Anna" per mano di Pietro Ronzelli e affreschi di Luigi Galizzi, che arricchiscono ulteriormente la struttura, così come le nove statue del sagrato realizzate tra il 1745 e il 1748 da Antonio Maria Pirovano, considerate la sua più famosa opera, nonché la principale testimonianza scultorea del barocchetto a Bergamo.
  • Lasciamo la Chiesa alle nostre spalle e continuiamo dritti sempre in via Roma in leggera salita, fino a trovarci davanti al Cimitero Comunale, aggirandolo sulla parte destra.
  • In prossimità della zona commerciale con ampio parcheggio, ci dirigiamo verso destra all'interno di una zona verde dedicata allo svago per le famiglie con i bambini: il Parco Cav. Ermenegildo Ubiali.
  • Usciti da questo parchetto procediamo in via San Giovanni Bosco, dove in fronte a noi si presenta la Chiesa Cuore Immacolato di Maria e di cui la caratteristica più particolare è il campanile, l'unico in tutta Italia ad essere dotato di un concerto di otto campane fuse della fonderia "Paccard" di Annecy. In questo istante ci troviamo nel quartiere Villaggio Santa Maria, sorto come abitativo per gli operai della industria Aeronautica Caproni, caratterizzato da vie strette e perpendicolari, con villette a schiera a due piani identiche tra loro (almeno in origine, oggi questa caratteristica si è un po' persa a seguito delle varie ristrutturazioni).
  • Poco prima dell'Oratorio del Villaggio Santa Maria giriamo a destra in via Santa Giovanna d'Arco, svoltiamo a sinistra in via Bixio e poi subito a destra via Mantecca, da percorrere tutta fino alla svolta a sinistra in via Locatelli.
  • Attraversando sulle strisce in via Monte Grappa, ci troviamo di fronte alla Stazione FS in piazza Dante; Ponte San Pietro rimane sulla linea Lecco-Brescia e Seregno-Bergamo.
  • Tenendo la destra proseguiamo in via Matteotti dove, costeggiando la Casa di Riposo, il nostro orologio segna il chilometro numero otto e questo significa che siamo in prossimità dell'arrivo.
  • Gli ultimi 300 metri prima dell'arrivo si consumano scendendo una scalinata, in primis, che concede le spalle al monumento ai Caduti di Ponte San Pietro, poi con lo sprint finale in piazza della Libertà, sotto al Municipio, dove possiamo gioire braccia al cielo come ormai nostra solita usanza!

Conclusione

Si tratta di un percorso molto interessante, ci permette di affrontare diversi passaggi spettacolari sul fiume Brembo e possiede quel giusto mix di asfalto e off road. L'attraversamento dei ponti è sempre emozionante, così come la visuale dell'altissimo campanile da sotto e il tragitto lungo il centro storico, veramente un tracciato ricco di spunti interessanti.

Consiglio

Questo anello è destinato a tutti, dai runner che amano i passaggi ibridi di asfalto e fuori strada, ai camminatori, fino alle famiglie con i figli o con gli amati animali. Il dislivello è trascurabile e l'unica parte un po' insidiosa per i passeggini è la scalinata finale, ma si può tranquillamente aggirare prendendo la strada parallela che porta sempre in piazza della Libertà. Ci permettiamo inoltre di segnalare la presenza della bellissima Villa Mapelli Mozzi, nella frazione di Locate, eretta nel settecento in stile neoclassico e molto simile alla più famosa Villa Reale di Monza. Al suo interno si possono trovare decorazioni ad affresco di Vincenzo Angelo Orelli e di paolo Vincenzo Bonomini.

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