Luciano D'Addetta, un vero iperattivo musicale

14 Aprile 2023 Artisti Commenti
Il contrabbassista, bassista, chitarrista e compositore di Colognola che ha portato la sua musica su grandi palchi e schermi internazionali

Luciano, io non so proprio da dove iniziare. Il tuo curriculum è davvero infinito! :-)
Partirei dalle tue origini: palermitano di nascita, hai studiato contrabbasso al Conservatorio di Messina per poi trasferirti definitivamente in terra bergamasca, a Colognola. Hai conseguito il diploma di basso elettrico al CPM di Milano, quello di composizione al Conservatorio di Biella e quello di chitarra al Donizetti di Bergamo. Ci aggiungiamo anche quello in arrangiamento e siamo a posto :-). Da pochi anni ti sei trasferito a Milano per lavoro, ma continui a venire a Bergamo, dove comunque suoni ancora.
Tirando le somme di tutto, mi ha colpito molto il pallino per la composizione (come lo definisci tu) e il tuo stile musicale: la Flammy music. Ci vuoi spiegare nei particolari di che cosa si tratta?

La Flammy music è la mia musica, il mio stile, la mia vita.
Tecnicamente è uno stile variopinto di matrice mediterranea, come la mia crescita.
Questo nome è nato in occasione dell'Art Trampled International Milano, dove presentai questo mio nuovo stile musicale.

Hai scritto tantissime musiche da film. Ricordiamo solo alcuni dei tuoi lavori, sennò impiegheremmo pagine e pagine per descrivere tutto. Ahahah!
Partiamo da un tuo recente grande successo: un riconoscimento speciale alla 78^ edizione del Festival Internazionale della Mostra del Cinema di Venezia per l'impegno profuso in qualità di compositore nella pellicola sulle ultime lettere di Jacopo Ortis: Vera Storia di due Amanti Infelici. Te lo aspettavi? E, quando ti hanno annunciato questa vittoria, cos' hai provato?

Non mi aspettavo di vincere. Quando me l'hanno annunciato, stavo bevendo un buon caffè veneto e sono "affogato"! Ahahah!
È stata una grande emozione. La cosa bella è sapere che la mia musica ha girato il mondo. È comunque un'occasione di crescita e non di arrivo.

Successo internazionale anche con la colonna sonora che hai scritto per il cortometraggio drammatico Vacanze Ja Sutta - anni 80, che ha trionfato a New York al The Cutting Room International Short Film Festival. Qui, come nella maggior parte delle tue composizioni, ti sei dato al modo minore (Spieghiamo ai non addetti alla musica: è quello che ci trasmette una sensazione di tristezza al suo ascolto). Vada per questo film che, essendo drammatico, lo necessitava, ma generalmente anche nei tuoi singoli possiamo percepire questo velo di malinconia, una sorta di filo rosso che ritroviamo in tutte le tue composizioni. Questo è motivato dal fatto che scrivi sempre quando sei triste?

Scrivo quando sono ispirato. Per me è un'abitudine di vita fondamentale, come il cibo. Mi sfogo e riesco a trasmettere i miei sentimenti a chi mi ascolta. Ne sono onorato.

Ultimamente sono usciti in sala due film che portano la "D'Addetta firma" :-) nella loro musica: Stilema e Blue 38. Generalmente quali sono gli strumenti che ami inserire nei tuoi pezzi e sono per te imprescindibili?

Gli strumenti nella musica e nella composizione per me equivalgono ai colori che un pittore inserisce in un quadro.
Gli equilibri, gli spazi e la bellezza si fondono in una sola espressione.

Oltre a comporre, sei anche un bravissimo musicista e sei spesso chiamato a suonare il contrabbasso, il basso o la chitarra in spettacoli di vario genere. A febbraio, per esempio, lo hai fatto con Katia Ricciarelli, Zingariello, Dosi al Festival di Sanremo, ma hai goduto della bellezza di stare sul palco di Enrico Ruggeri, Arisa, Ron, giusto per citarne qualcuno. Un'esperienza molto suggestiva è quella che stai portando all'Accademia di Brera, dove suoni spesso al New Concept Art Brera in occasione di vernissage organizzati dal ritrattista dei vip Alfonso Restivo e dal critico d'arte Giorgio Grasso.
Un episodio particolarmente importante per te nella tua carriera da musicista?

Per me sono importanti tutte le esperienze musicali. C'è stato un periodo in cui ho collaborato con Eros Black (spalla dei Beatles), ho aperto il concerto di Miriam Makeba… ma non sono cambiato. Sono sempre io, lo stordito di sempre. Ahahahah!

Da alcuni anni autogestisci il tuo studio di registrazione, dopo aver studiato con la tua solita passione per essere al top in questo settore. Un pregio e un difetto dell'attività di tecnico del suono e un pregio e un difetto del lavoro di musicista?

Fondamentalmente sono due maniere diverse di ascoltare musica. La prima è da audiofilo e sicuramente aiuta tantissimo, soprattutto nell'esecuzione e nella produzione di brani musicali. Oggi le persone sono abituate ad ascoltare bene, quindi mi sono adeguato principalmente a questo. Chiaramente, come tutte le cose della musica, bisogna studiare tanto ed essere preparati.
Le musiche che generalmente produco nel mio studio sono utilizzate nelle pellicole dei film e in altre occasioni anche in pubblicità ecc.
Il pregio e difetto, invece, della musica scherzosamente è questo: per chi ama la musica è il lavoro più bello che esista. Non farei mai un'altra cosa nella vita.
Il difetto sta nel fatto che spesso non viene capito il sacrificio e l'impegno dei musicisti a livello lavorativo.

Il tuo CD che preferisci in assoluto? E perché?

Penso che tutti i lavori che ho realizzato e che si trovano nei digital stores siano pezzi della mia vita e siano tutti importanti.
Posso dire che ho scritto Star Silence per sensibilizzare le persone contro la violenza sulle donne, un problema che oggi affligge i nostri tempi.

Nel 2021 hai organizzato una protesta artistica contro un "urbanmostro" che stavano costruendo a Milano. Tra le ruspe al lavoro, hai suonato la tua Sinestesia mentre la ballerina russa Svetlana Lenets, su coreografie di Elena Cianflone, ballava ascoltando la tua musica. Un gesto pacifico ma molto forte, che ha destato non poco interesse, visto anche un articolo scritto su Repubblica. Sei solito organizzare flashmob di questo genere o è stato un episodio unico in suis generis?

Questo è stato un episodio unico nel suo genere anche se spesso tratto di problematiche attuali.
In questo caso, beh, diciamo che la ballerina ha smorzato il panorama delle ruspe del business.

Sei prossimo a due spettacoli di grande valore: il 21 aprile suonerai assieme alla Pop Orchestra (Emma S. Siro Tour 2023) al Teatro Creberg di Bergamo e l'11 maggio allo spettacolo di Francesco Dosi, Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello al Teatro San Babila di Milano. Hai progetti futuri tuoi, ma proprio solo tuoi?

Sì, sto scrivendo dei brani originali che continuano lo stile della Flammy music.

Veniamo alle Bergamodomande…
Hai vissuto mezza vita a Bergamo. C'è un luogo orobico che ha ispirato qualche tua composizione?

Sembrerà strano detto da me…ma la zona delle valli l'ho sempre trovata molto interessante…e anche le distese verdi.

Oltre che musicista, tu sei anche insegnante e ho scoperto che sei stato collega del grande Luciano Ravasio. Mi dici cosa combinavate a scuola?:)

Luciano e io abbiamo subito instaurato un'amicizia anche musicale, sin dall'inizio. Suonavamo per i ragazzi le melodie dei Beatles in maniera estemporanea con due strumenti (chitarra e basso) per valorizzare l'aspetto melodico della musica evergreen.

Ora che sei diventato cittadino milanese, dì la verità: cosa ti manca di Colognola?

La passeggiata che va da lì sino alla Madonna dei Campi. Spesso la facevo!
Penso che Milano e Bergamo siano molto differenti tra loro, ma ognuna con le proprie bellezze: due città che ho sempre frequentato, anche se per ragioni di lavoro sono stato in tutta Italia e anche all'estero.

Grazie Luciano, per la tua gentilezza e disponibilità!
Per chi volesse leggere di te o ascoltarti, quali sono i tuoi riferimenti social o i tuoi contatti ?

Mi trovate sui Digital stores
You Tube
Instagram: daddettaluciano
Facebook: Luciano D'Addetta
Tik Tok
Mail: medsound@hotmail.it

Articolo scritto da Arianna Trusgnach per Chèi de Bèrghem
Trovi il Chèi de Bèrghem su Facebook, Instagram e Twitter
Vuoi sostenere il progetto "Chèi de Bèrghem?"
Compra i nostri gadget qui: https://www.redbubble.com/people/cheideberghem/explore

Condividi l'articolo
Lascia un commento

Sei uno di noi? Diffondi la BergamaschicitàVisita lo shop