La Via delle Sorelle. Il cammino di 130 chilometri che unisce Brescia e Bergamo.

07 Aprile 2023 Iniziative Commenti
Turismo Sostenibile. In occasione di BGBS2023 Capitale italiana della Cultura, nasce "La Via delle Sorelle", il cammino di 130 chilometri che unisce Brescia a Bergamo.
Un'eredità da lasciare ai territori per vivere città e province in modo slow e sostenibile.

I NUMERI DELL'IDEA

Centotrenta chilometri, trentasei comuni attraversati, due siti UNESCO, otto cammini incrociati, tre aree vitivinicole. E ancora: parchi, PLIS, riserve, il lago d'Iseo. Questa è la Via delle Sorelle, il cammino che unisce Brescia a Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023.

CHI L'HA PENSATO E PROGETTATO

Immaginato da Slow Ride Italy nel luglio del 2020 su ispirazione della nomina di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, studiato e progettato nel 2021 e presentato per la prima volta a gennaio 2022 alle Istituzioni, La Via delle Sorelle nasce nel 2023, ma vuole diventare un'eredità sostenibile per i due territori.

I CONCETTI CHIAVE DELL'IDEA

I concetti chiave che hanno determinato la definizione del percorso sono infatti stati quelli di:

  • creare una linea verde naturale tra due aree fortemente urbanizzate con la volontà di mostrarne un altro volto;
  • entrare in contatto con gli altri cammini e sentieri a tappe presenti sul territorio come motore di sviluppo del turismo slow;
  • attraversare bellezze ambientali o architettoniche fuori dalle classiche rotte turistiche perché vengano valorizzate.

Da queste premesse è nato un cammino lento, a tappe, tra la natura, con una minima percentuale di asfalto, che unisce le due città e le loro province, per rappresentarne e valorizzarne l'identità culturale e il patrimonio naturale, con l'aggiunta delle arti visive a renderlo unico nel suo genere.

BERGAMO BRESCIA CAPITALE CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2023

Entrato ufficialmente nel Dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il cammino è stato donato dall'Associazione Slow Ride Italy alle due città e ha ottenuto l'appoggio dei comuni attraversati: ne è nato un partenariato di Governance i cui soggetti sono, oltre l'Associazione capofila e coordinatrice del progetto, i due comuni capoluogo, le due province, i comuni attraversati dal cammino, l'Associazione Terre di Franciacorta e l'Associazione MilleMonti.

IL NOME

IL NOME "LA VIA DELLE SORELLE". Il nome è nato su ispirazione del nuovo rapporto tra Brescia e Bergamo: città che si assomigliano, che sono vicine e che, come sorelle, possono competere o discutere, ma sono fondamentalmente unite. Da sempre definite cugine, anche per avere vissuto un particolare e triste momento storico - l'emergenza sanitaria Covid - che le ha viste tristemente protagoniste, oggi più che mai sono diventate sorelle.

IL PERCORSO NELLO SPECIFICO
  • 130 KM
  • 36 COMUNI ATTRAVERSATI
  • 6 TAPPE CONSIGLIATE
  • 3800 metri di dislivello totale
  • Bidirezionale
Il Cammino attraversa:
  • i due capoluoghi di Provincia: Brescia e Bergamo
  • 34 comuni con il rispettivo patrimonio culturale: Collebeato, Concesio, Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio di Iseo, Corte Franca, Adro, Capriolo, Paratico; Sarnico, Credaro, Villongo, Gandosso, Castelli Calepio, Grumello del Monte, Chiuduno, Carobbio degli Angeli, Gorlago, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica, Brusaporto, Albano S. Alessandro, San Paolo D'Argon, Torre de' Roveri, Scanzorosciate, Villa di Serio, Nembro (e la sua frazione Lonno), Alzano Lombardo (Frazioni di Brumano - Burro - Olera), Ponteranica.
  • n. 2 siti Unesco: le opere di difesa veneziane della città alta di Bergamo e il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia
  • n. 2 parchi regionali (Parco dei Colli di Bergamo e Parco regionale Oglio Nord), n.5 Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Parco delle Colline di Brescia; Naturalserio; Monte Bastia e del Roccolo; Valli d'Argon; Malmera, dei Montecchi e del Colle degli Angeli e Castelli del Monte Tomenone) e n. 1 riserva regionale (Torbiere del Sebino).
  • 3 aree vitivinicole DOC-DOCG (la Franciacorta, la Val Calepio e Terra del Moscato di Scanzo DOCG)
  • 2 Strade del Vino (Strada del Vino di Franciacorta e Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca) promosse dalle rispettive associazioni deputate alla fruizione sostenibile del territorio interessato;
  • l'intersezione, in ottica di valorizzazione, con altri Cammini o percorsi di rilevante importanza: l'Antica Via Valeriana, il Sentiero 3V, il Cammino di Santa Giulia, il sentiero Verde dell'Oglio, la Via Mercatorum, il Cammino del Vescovado, Il Cammino di Carlo Magno, l'Alta via Delle Grazie.
  • Aree caratterizzate da eccellenze artigianali e distretti produttivi che rappresentano l'identità operosa del territorio.
Il lavoro di studio e definizione del percorso ha tenuto conto dei seguenti aspetti:
  • Requisiti del tracciato necessari al fine di rendere il Cammino idoneo al futuro inserimento nell'Atlante dei Cammini d'Italia, quindi la creazione di un percorso fisico lineare e fruibile in sicurezza; percentuale di strade asfaltate non superiore al 40%; tappe dotate di tutti i servizi di supporto al camminatore; servizi di alloggio e ristorazione entro 5 km dal Cammino.
  • Grado di difficoltà complessiva media con una lunghezza di ogni singola tappa non superiore a n. 30 km, con un dislivello massimo per tappa non superiore ai 700-800 m.
  • Tempo di percorrenza complessivo dell'itinerario: complessivamente si ritiene opportuna una durata complessiva che va da 6 a 8 giorni (in base al grado di allenamento del camminatore).

Luoghi attraversati e opportunità di valorizzazione: il percorso vuole unire le due città partendo e arrivando in due luoghi simbolo delle città e Patrimonio UNESCO: il Complesso Santa Giulia e Città Alta a Bergamo con le sue Mura venete. Il tracciato attraversaaree naturalistiche di pregio, luoghi che testimoniano l'identità territoriale locale, emergenze artistiche e architettoniche già consolidate, ma soprattutto testimonianze del patrimonio culturale locale "minore", solo parzialmente interessate dai flussi turistici tipici, alle quali offrire una visibilità.

Segnaletica:
  • Verticale: bidirezionale in direzione Brescia e Bergamo
  • Orizzontale: Adesivi e pittura azzurra e rossa
Credenziale:


La credenziale de La Via delle Sorelle è il documento che identifica il camminatore. Al suo interno ci sarà lo spazio per farsi apporre i timbri che attestano il passaggio nelle varie tappe del cammino. La credenziale serve a:

  • accedere alle strutture della rete di accoglienza con tariffe convenzionate.
  • sostenere il Cammino, che ha costante bisogno di manutenzione e attenzioni.
  • a entrare nella Riserva Naturale delle Torbiere (vale come biglietto).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Per poter avere anche: Tappe con GPX, Accoglienze sulle Tappe, Consigli utili su come prepararsi al Cammino e Mappa Interattiva ecco i contatti.

IL PROGETTO E' SOSTENUTO DA:
  • Comune di Bergamo
  • Comune di Brescia
  • Provincia di Bergamo
  • Provincia di Brescia
  • Visit Bergamo
  • Visit Brescia
  • Regione Lombardia
  • Fondazione ASM
  • Fondazione Cariplo
  • Fondazione della Comunità Bergamasca
  • Fondazione della Comunità Bresciana
Articolo redatto dalla redazione di Chèi de Bèrghem.
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