Insieme, il nuovo singolo dei TEMPOREALE

27 Dicembre 2021 Artisti Commenti
Quattro chiacchiere con Tiziano Amoroso, vocalist della band pop-rock della Valseriana

Tiziano, quando ha inizio l'avventura dei Temporeale e come mai la scelta di questo nome così particolare?

Buongiorno! Innanzitutto vogliamo ringraziarvi per questa intervista, che ci darà la possibilità di farci conoscere intimamente :-)
Questa avventura parte nel 2016: dopo essermi preparato tecnicamente, decisi di creare una tribute band dedicata a Francesco Renga, artista che seguivo con stima già dai tempi dei Timoria. Il nome Temporeale si riferisce al titolo di un album di successo dell'artista.

Dopo la parentesi "Renga", decidete di voltare pagina e cambiare "vestito" grazie anche ai Modà. Con loro avete il piacere di suonare in molti tributi e nasce una bella amicizia musicale. Ci racconti questa esperienza?

Sì, veramente un'esperienza unica! Non capita tutti i giorni di aver la fortuna di suonare con musicisti così famosi e, soprattutto, così generosi. Ora vi spiego il perché!
Quando iniziammo a fare concerti, dopo pochi mesi il nostro pianista si ammalò gravemente. Infatti i medici non gli diedero molte speranze e il mondo ci crollò addosso. Ma Oscar non si arrese neanche per un istante! Fece delle ricerche per trovare una possibile cura, ma servivano molti soldi. Così creammo una Onlus con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare tutti coloro che avessero bisogno di un supporto economico.
Iniziammo una campagna di raccolta e ci venne in mente di creare degli eventi per la giusta causa.
Un membro della nostra band di allora, dato che conosceva un paio di musicisti dei Modà, ebbe l'idea di coinvolgerli e loro, con grande generosità, si resero subito disponibili.
Oscar oggi non c'è più, ma grazie a quelle cure è riuscito a vivere un poco più delle aspettative. Lo vogliamo ricordare con grande affetto e stima perché non ha mai smesso di lottare e ci ha insegnato molte cose.
In questi anni in memoria di Oscar abbiamo aiutato varie persone ma poi, durante la pandemia, per vari motivi, abbiamo deciso di chiudere la Onlus.
Anche la collaborazione con i vari musicisti dei Modà andò avanti al di fuori dell' iniziativa di beneficenza, fino alla pandemia.

A questo punto, però, si fa forte in voi non solo l'esigenza di ampliare il vostro repertorio passando attraverso vari generi, dal pop al rock, ma anche quello di scrivere qualcosa di inedito. Così nasce Libero, il vostro primo singolo, che viene accolto con successo dal pubblico e anche dalle radio locali. Si tratta di un pezzo nato in piena pandemia. Ce lo racconti?

Certo! Poco prima della pandemia cambiarono due elementi del gruppo e sentimmo l'esigenza di proporre cose nuove, ripercorrendo i migliori successi della musica pop e rock italiana e internazionale. Successivamente il blocco forzato del Covid non ci ha fermato, anzi… abbiamo iniziato a scrivere il nostro primo brano inedito ispirandoci a questo momento tragico. E così che nasce "LIBERO". Se avete voglia di ascoltarlo, potete andare su https://www.youtube.com/watch?v=BCm7u_FUkIQ

Mi piacerebbe conoscere un po' gli aneddoti sul video di Libero, perché le immagini sono molto suggestive e confezionate a regola d'arte.
Iniziamo dal premio come super videomaker…che lo diamo a…? :-)

Lo dedichiamo a Giordano Rossoni, in arte REDDGIO, ragazzo giovanissimo che sin da piccolo sviluppa la passione della fotografia e dei droni. Pensate che ha fatto tutto da solo… fenomenale!!!
Noi abbiamo scelto i posti dove realizzare il video, ma le idee sono tutte opera sua. E' stata un'esperienza bellissima perché, quando crei qualcosa di tuo, ci metti ancora più impegno e fatica: ad esempio salire la montagna con gli strumenti a spalla o convincere il chitarrista a entrare in chiesa dopo tanti anni.

Gli interni sono stati girati proprio in una curiosissima chiesa sconsacrata sul cui sfondo si notano dei quadri molto particolari. Mi raccontavi che sarebbe dovuto diventare un circolo per artisti e poi, per mancanza di fondi, non se n'è fatto più niente, Un vero peccato davvero! Ci puoi dire dove si trova e cosa ci sta dietro alla sua storia?

Per mesi ho cercato un sito che potesse dare l'idea dell'abbandono e della rovina, ma c'erano sempre problemi riguardo ai permessi e alla concessione di essi. Avevo perso le speranze quando un giorno, per caso, passeggiando con il mio cane, vidi questa graziosa chiesetta nella frazione di Fiobbio, nel comune di Albino. Già da fuori si capiva che era in disuso da parte del clero, quindi mi informai di chi fosse e riuscii a contattare il proprietario, il Professor Claudio Sugliani, noto docente in pensione dell'Accademia Carrara di Bergamo, persona veramente squisita e generosa. I suoi racconti mi lasciarono tanta emozione. Anni fa comprò questa chiesa e dedicò la sua vecchiaia e i suoi soldi per ristrutturarla, ma si rese conto che ne servivano molti di più per creare ciò che aveva in mente. Voleva istituire e lasciare alla comunità un circolo per artisti. Inoltre mi raccontò il vuoto che gli aveva lasciato la moglie dopo la sua morte. Un amore d'altri tempi! Le opere all'interno della chiesa sono le sue.

Infine gli esterni… sicuramente da mozzare il fiato! Si tratta di un prato di fronte a Ganda. Cosa volevate comunicare con queste immagini? Venite a trovarci in bergamasca perché non abbiamo nulla da invidiare alle altre province montane italiane? :)))

Mentre la nostra presenza rinchiusa nella chiesa sconsacrata doveva rappresentare la perdita di noi stessi e della fede nel prossimo, le cime delle nostre montagne avrebbero dovuto dare l'idea di speranza e libertà assoluta. Inoltre, nei nostri video vogliamo promuovere e far conoscere l'arte e i nostri incantevoli territori!

Fra pochi giorni uscirà Insieme, il video del vostro nuovo pezzo "fresco e profumato" J . La tematica è completamente diversa da Libero, mentre le immagini ricalcano ancora una volta le bellezze orobiche, essendo stato girato a Montisola e nell'Accademia Tadini di Lovere. So che ci tieni a ricordare anche che hai utilizzato la tua centenaria moto Guzzi. Racconta…racconta! :-)

Vero, una delle mie grandi passioni è la moto e, dato che stavolta si parla d'amore, non potevo non inserirla nel contesto, anche perché in fondo si parla ancora di arte italiana, quella che ci invidiano in tutto il mondo! Inoltre quest'anno la mia Guzzi festeggia il centenario.
Ci auguriamo che Insieme abbia il successo di Libero. Si tratta di una canzone passionale che descrive un rapporto conflittuale: "lui" ha perso la sua amata, ma poi la ritroverà.
Ringraziamo Nancy Pezzoli, che si è prestata a fare la parte anche se un po' più giovane di me… ah ah ah!

Cosa molto importante: non abbiamo presentato la band! Pota! Grave dimenticanza, perché composta da musicisti di tutto rispetto! Dai…lo facciamo ora! :-)
Tu sei Tiziano Amoroso, vocalist del gruppo, voce calda e precisa, che ha studiato con Maurizio Zappatini (Maestro di Renga) e che continua a farlo con Laura Pesenti. E già qui direi che non è poco! Ma gli altri chi sono?

Davide Muttoni, diplomato al CPM di Milano. Grande insegnante di chitarra e produttore, infatti è grazie a lui se siamo riusciti ad autoprodurci nel suo studio di Villa D'Adda.
Filippo Acquaviva, il più giovane del gruppo, ma con alle spalle già un'esperienza invidiabile. Figlio di musicisti professionisti, si è diplomato in batteria classica e pop rock al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Partecipa come turnista con cantanti famosi del panorama italiano e ultimamente ha collaborato con X Factor.
Antonio Frank Cossali, figlio di un maestro di musica, bassista del gruppo, ci ricorda il grande John Deacon dei Queen. Possiede idee musicali geniali.

Eccoci alle "Bergamodomande".
Alla base dei vostri video c'è l'intenzione di esaltare sia il territorio bergamasco che la sua arte. Qual è l'elemento artistico che, secondo voi, è da considerarsi il simbolo della provincia orobica?

Beh, direi la porta San Giacomo di Città Alta: apre le porte all'arte della città.

Avete partecipato a vari contest musicali e avete pure vinto il Tacami la spina di Treviglio. Doveste organizzarne un giorno uno voi, dove lo fareste e a chi dareste lo scettro di presentatore? Ovviamente parlo di un personaggio bergamasco!

Mi hai dato una bella idea !!! Sai che lo farei ad Alzano Lombardo, dove vivo? Purtroppo questa brutta storia è partita tutta da qui (mi riferisco alla pandemia) e c'è voglia di rinascita. Quindi come presentatore io proporrei il nostro Vava 77, concittadino e famoso cantante ironico bergamasco!

Visto che mi dicevi che in Libero troviamo anche il concetto di "maschera", mi hai ispirato e ti voglio proprio chiedere qual è la maschera bergamasca che più vi rappresenta.

Direi proprio Arlecchino. Prima di tutto perché quando si esprime, invece di parlare, canticchia e poi è allegro e brillante, con il suo vestito multicolor.

Un'ultima importantissima cosa! So che fate già concerti per tutta la bergamasca ma, se qualcuno volesse contattarvi per una serata, quali sono i vostri riferimenti?

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Cellulare: 3405050672

Ti ringrazio molto per il tempo che mi hai dedicato! Un saluto a te e a tutti i ragazzi della band! :-)
Intervista fatta da Arianna Trusgnach per Chèi de Bèrghem

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