I 3 borghi bergamaschi tra i "Borghi più belli d'Italia". By Tosca Rossi

01 Maggio 2021 Turismo Commenti

A Bergamo 3 tra i "Borghi più belli d'Italia"

Ben 3 tra i "Borghi più belli d'Italia" si trovano in provincia di Bergamo e sono uno più magico dell'altro! Ma la cosa stupenda è che appartengono a tre diverse aree geografiche, così da rappresentare al meglio la nostra realtà territoriale.

Lovere

Lovere, perla del lago d'Iseo, localita' incastonata nel lembo nord-occidentale del bacino lacustre tra la val Borlezza e la val Cavallina, incuneata al confine delle province di Bergamo e Brescia e distesa su tre diversi terrazzamenti abitati.
Non basta una giornata per visitarla: dalla basilica di Santa Maria in Valvendra all'Accademia Tadini, dalle torri medioevali su cui si sono appollaiati chiese e conventi alle insegne veneziane, dai vicoli e scalette che tagliano il centro storico alla piazza affacciata sul lago, che spalanca la vista sullo specchio d'acqua fino a perdersi all'orizzonte.
Gromo

Gromo, borgo incantato in alta valle Seriana, dove pare di sentire ancora i rumori tintinnanti provenienti dalle antiche fucine in cui si forgiavano le armi bianche, tanto da farla ridenominare "la Toledo del Nord"; dove i castelli vegliano sull'imbocco e il confine della valle, a difesa della preziosa attività artigianale, proprio come allora.
Chiese, torri, piazze, palazzetti medioevali e rinascimentali, angoli nascosti, logge che culminano nel Museo della Pergamena e delle Armi bianche.
Cornello dei Tasso

Infine Cornello dei Tasso, frazione di Camerata Cornello, forse il più noto dei tre, patria dei mastri postali Tasso precursori dell'attuale rete internet (a mio dire) ... di cui non potremmo più fare a meno. Poco o nulla resta di loro nella località, se non già avanzi del palazzo medioevale, sentinella della valle, della chiesa romanica e degli stemmi sulle facciate del borgo. Il lascito testamentario, e la fama che ne diviene, sono consegnati al Museo dei Tasso e delle Poste, diviso in due diverse e minuscole sedi, poco distanti tra loro, ma preziose per la nostra storia, in cui viene snocciolata l'intera genealogia della famiglia, che ha fatto la fortuna di duchi, re e imperatori, fino all'avvento della moderna comunicazione postale.
Da non perdere la porzione meglio conservata della Via Mercatorum, l'itinerario che collegava Bergamo con il resto d'Europa e che è ora percorribile sia all'interno del borgo porticato, che nei comuni di Dossena e di San Giovanni Bianco, fino a perdersi nel bosco e raggiungere la Casa di Arlecchino
.... ma questa è un'altra storia, che non mancheremo di raccontare.

Articolo scritto da Tosca Rossi

TERRE DI BERGAMO DI TOSCA ROSSI
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