Bianzano, una terrazza sul Lago d'Endine

23 Maggio 2024 Turismo Commenti


Ci sono paesi che hanno una storia antica e un'aura di mistero che li circonda e Bianzano, piccolo borgo affacciato sul Lago d'Endine in Val Cavallina, è uno di questi!
L'avrete probabilmente notato dalle sponde del lago volgendo lo sguardo verso i monti, oppure scavallando dalla Val Seriana.
Il Castello Suardi spicca sull'abitato e proprio lì si concentrano gran parte delle leggende legate ai templari.
Bianzano era un luogo abitato dall'antichità, lo provano ritrovamenti celti e romani. Poco distante dall'odierno castello esisteva una torre di avvistamento, ed è facilmente intuibile visto che il paese è posizionato in un punto strategico. Da qui si gode un'ampia vista sul lago d'Endine e sulla via che porta in Val Camonica e poi al Brennero, si trova inoltre sul passaggio verso la Val Seriana attraverso la Valle Rossa.
Osservando il borgo dall'alto si può notare la particolare forma a "stella cometa" e passeggiando per le viette si possono distinguere le case medievali in pietra, con bei portali e massicce pareti, e respirare un'aria di pace e tranquillità.

Cosa si può visitare a Bianzano?
  1. Castello Suardi
  2. Santuario di Santa Maria Assunta
  3. Chiesa Parrocchiale di San Rocco
  4. Museo
  5. La natura che lo circonda
1) Castello Suardi


Ora è di proprietà privata, è stato acquistato negli anni '60 dall'architetto Faglia che lo ha restaurato rispettando lo stile originario e ha avuto la lungimiranza di renderlo fruibile al pubblico facendo lui stesso da guida. Nel 2011 è scomparso, ma per fortuna gli eredi hanno dato la possibilità all'Associazione Pro Bianzano di continuare le visite alla parte esterna, al grazioso atrio affrescato e al cortiletto interno.
E' una delle tante dimore appartenute alla nobile famiglia dei Suardi, Giovanni Suardi nel 1367 sposò Bernarda Visconti, figlia di Bernabò e l'evento è ricordato con una rievocazione storica, ma molti indizi fanno presumere che non furono gli unici proprietari e che questi altri fossero legati ai templari.
Per prima cosa presenta analogie con altre costruzioni dei templari, la sua forma geometrica è alquanto singolare, 4 quadrati uno dentro l'altro perfettamente orientati verso i 4 punti cardinali. Inoltre si trovano diversi simboli che rimandano all'ordine religioso cavalleresco, 9 gigli disegnati negli affreschi, così come la stella a sei punte, il disegno di un fiore della vita scolpito su una pietra nel cortile interno o strani scalini che sembrano costruiti al contrario nel cortiletto, tanto per citarne alcuni. Non si è trovato nulla di scritto, ma le simbologie tipiche dei templari sono molte e diversi studiosi si sono recati in questo luogo per scoprirne i misteri.
Sicuramente i più curiosi e appassionati potranno trovare pane per i loro denti.
Col passare degli anni il castello è stato usato in tempo di guerra come rifugio e in tempo di pace come magazzino e scuola.

2) Santuario di Santa Maria Assunta


Costruita nel 1234 fu la prima chiesa del borgo, rimaneggiata nel corso dei secoli come dimostra la mescolanza di stili. Si trova nei pressi del cimitero, in posizione defilata rispetto al centro e all'interno si può ammirare un pregevole altare di Andrea Fantoni. Qui è conservata anche la statua del Signurù, il cui nome è evocativo delle sue dimensioni, che ora giace disteso in una nicchia. In passato era crocefisso e posizionato sul muro, ma era così grande che metteva soggezione a bambini e fedeli.
Secondo una leggenda venne così deciso di sotterrarlo senza né braccia né gambe, ma in tutta risposta si scatenò il finimondo e fu così disseppellito. Da allora è stato restaurato e ogni terza domenica di luglio viene portato in processione.
La chiesa è normalmente chiusa ed è un vero peccato perché è molto graziosa. Un modo per poterla visitare è quello di aggregarsi alle visite guidate.

3) Chiesa Parrocchiale di San Rocco


Fu incoraggiata la sua costruzione da Carlo Borromeo dopo la sua visita pastorale nel 1575, in quanto mancava una chiesa nel centro abitato. Ha subito diversi restauri fino ad arrivare ai giorni nostri.
All'interno si possono osservare arredi sacri di scuola fantoniana e tele di Palma il Giovane e del Carpinoni, molte opere che abbelliscono la chiesa vennero donate dai Conti Suardi. Peccato non averla potuta ammirare in passato, quando era molto più ricca grazie alle generose offerte degli abitanti, purtroppo durante il periodo napoleonico molti oggetti di valore vennero razziati dai francesi.
Singolare la statua bronzea del patrono San Rocco posizionata sulla sommità del campanile che cambia direzione in base ai venti, segnalando l'arrivo del bel o cattivo tempo.

4) Museo


In un'antica casa medievale con ringhiera in stile valdese ampliata durante i secoli si può fare un'immersione nel mondo contadino e comprendere come si viveva duramente in questo luogo fino al secolo scorso. Si trovano i cibi che venivano consumati normalmente, come miglio, sorgo, avena, mais, noci e castagne e strumenti di lavoro d'uso quotidiano, dalle gerle al filatoio. Infatti a Bianzano fino agli anni '30 si trovava una filanda, il cui prodotto finito veniva poi portato a piedi a Gandino.

5) La natura che lo circonda


I boschi che attorniano il placido borgo invogliano a compiere piacevoli camminate nel verde, come quella che porta alla croce degli Alpini, da cui si gode di una vista notevole sul circondario, oppure quelle che raggiungono Ranzanico o Spinone al Lago attraverso le antiche mulattiere.

Alla ricerca di collaboratori

I miei post vogliono far nascere la curiosità di scoprire i luoghi che non si conoscono o la voglia di tornare in un luogo visitato tempo prima, per approfondire la conoscenza di questo bel borgo ricco di storia vi consiglio caldamente di partecipare, come ho fatto io, alle visite guidate che le entusiaste e preparate volontarie dell'Associazione Pro Bianzano organizzano. https://www.cortedeisuardo.com/index.html
(Sono anche alla ricerca di nuove leve per aiutarle nell'immane lavoro di ricerca storica e di divulgazione ai visitatori che vogliono scoprire il loro bel e misterioso villaggio.)

Quando visitarlo

Oltre alle giornate con i tour guidati, un'altra buona occasione per recarsi a Bianzano è durante la rievocazione storica "Alla corte dei Suardo" che si tiene ogni 2 anni ad agosto, dove viene inscenato il matrimonio di Giovanni Suardi e Bernarda Visconti.

Articolo e foto di Elena Zerbini per Chèi de Bèrghem.

I suoi contatti sono:
Pagina Facebook: Eledovevai
Profilo Instagram: Eledovevai
E-mail: eledovevai@gmail.com

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